Uneven visto dalla webzine Norespect.it

“La webzine NoRespect.it” recensisce UNEVEN, il nostro primo cd ufficiale. Matteo T. ci parla delle sue impressioni ascoltando Uneven.

Sii curioso e di vedute aperte, ascolta, scava e stupisciti di tutta la buona musica che c’è in giro. Non occorre andar a cercare lontano, talvolta si trova proprio sotto casa tua la band che ti fa vibrare le corde “giuste” dell’animo. Prendiamo i Welcome Coffee, band triestina attiva da un paio di anni ed autrice di un buon EP tempo addietro che faceva intuire ottime potenzialità. Ma oggi è già tempo di primo album e i nostri fanno subito il mietendo morti e feriti da ogni parte li si prenda. Si, ma che genere fanno? …non lo so, proprio questo è il bello di “Uneven”!

L’unicità della band sta proprio nel mischiare le carte in modo sopraffino senza mai perdere l’obiettivo “canzone” e pur riuscendo a focalizzare bene dove volere andare a parare in ogni brano. Si passa dall’opener “Sleepwalker”, che miscela sapientemente i Police e rimandi ai Goblin, alla successiva “Slapstick” che mixa in modo scaltro il prog italiano alle melodie di profumo Kurt Weill (tanto care ai Doors). Confusi? Non c’è da preoccuparsi: i Welcome Coffee, non appagati dal “melting pot” di generi, mescolano anche le lingue e tirano fuori dal cilindro due brani in italiano che odorano di medioriente e new wave italiana anni ottanta! Non vi basta? Ed allora ecco i rimandi del pop inglese su ritmiche funky, perlustrazioni nel campo dell’elettronica mescolata ad atmosfere cupe vicine ai mai troppo osannati White Lines (qui Andrea Parlante alle tastiere fa da collante, tra effetti originali e dinamici).

Le capacità tecniche aiutano a diluire le differenze amalgamando i suoni in un’unica entità ed è notevole in tal senso l’affiatamento della sezione ritmica formata da Stefano Ferrara e Michele Manfredi. La voce è di Alessandro Pollicardi che si occupa anche delle chitarre, svolgendo un lavoro pregevole. Ben fatta ragazzi! Ora non resta che sperare in qualcuno che sappia valorizzare tanta qualità: promossi a pieni voti!

Matteo T.