La webzine Ilmegafono.org recensisce Uneven

 

Uneven recensito da Francesca Zaminga per conto della webzine ilmegafono.org, trovate alla fine dell’articolo il link all’articolo sul sito de ilmegafono.it., buona lettura.

Questa settimana vi presentiamo i Welcome Coffee, gruppo rock alternativo formatosi a Trieste nel 2012. Dopo l’Ep d’esordio, “Box # 2”, uscito nel 2013, lo scorso gennaio pubblicano finalmente il loro primo album: “Uneven”. Undici tracce nelle quali la parola d’ordine è sperimentazione. Se odiate, dunque, la noia e volete gustare la ricchezza di generi, lasciandovi catturare da un sound imprevedibile, allora questo è il gruppo capace di accontentarvi.

I Welcome Coffee infatti non amano la monotonia e in ogni traccia ci regalano passaggi repentini da una linea sonora a un’altra: nel brano Amore o paura? il blues e il soul iniziali si incendiano diventando rock elettronico e psichedelico; in Sleepwalker, il reggae e lo ska giamaicano degenerano magistralmente nel rock; in 招き猫 (Maneki neko) il fascino cinese contamina l’album con i suoi ritmi orientali.

C’è spazio anche per riff decisi e attacchi metal, come in Notte Araba e in M.U.L., in cui il basso prepotente richiama il ben più famoso Smoke On The Water, dei Deep Purple. In questi due brani, i Welcome Coffee ricordano anche la bravura magistrale dei Dream Theater, che hanno fatto del progressive metal il loro marchio distintivo. Con Sunglasses, Ignorance e I Do l’elettronica e il sintetizzatore prendono il sopravvento, ipnotizzando e non lasciando scampo, mentre in Slapstick l’elettronica è solo un punto di partenza per una deviazione in stile System of a Down.

Al di là dell’eterogeneità della loro musica e della raffinata sapienza nel mescolare sonorità apparentemente lontane, il leit-motiv del disco rimane comunque un progressive rock di buona fattura sullo stile dei Rush e dei Jethro Tull. I Welcome Coffee sicuramente hanno una grande forza innovativa e una spinta creativa non indifferente, doti rarissime nelle giovani band che, ci auguriamo, li porterà lontano in un percorso di originalità mista a una eccelsa qualità strumentale.

Potete ascoltare l’album interamente su Spotify oppure le anteprime dei brani su Youtube e Soundcloud. Buon ascolto!

Leggi l’intervista sul sito del ilmegafono.it.